top of page
Immagine del redattoreFabio Ungaro

Tradimento nella coppia: darsi sempre una speranza!

Il tradimento è una delle esperienze più dolorose che una coppia possa affrontare, spesso percepito come una ferita profonda, più difficile da superare a volte persino della perdita definitiva del partner. È uno strappo che sembra irrimediabile, un terremoto emotivo che scuote le fondamenta del rapporto. La fiducia si infrange, il cuore si lacera, e ciò che prima sembrava solido e sicuro ora appare fragile e incerto. Ma cosa succede davvero quando si verifica un tradimento? È sempre il segnale di una crisi insanabile o può rappresentare una richiesta di aiuto mal posta se non addirittura un’opportunità per ricostruire? Ci sono cinque reazioni che solitamente si danno, sono le più immediate e le più scontate, ma spesso sono le peggiori che si possono mettere in atto.


1. Pensare che tutto sia perduto


La sensazione di smarrimento e disperazione è naturale di fronte al tradimento. Si ha l’impressione che nulla potrà mai tornare come prima. Ma è davvero così? La realtà dimostra che molte coppie, pur colpite da questa esperienza devastante, riescono non solo a risanare il legame, ma a ricostruirlo su basi più solide. Questo non significa minimizzare il dolore o negare le difficoltà, ma riconoscere che il tradimento può essere un campanello d’allarme, un’occasione per affrontare problemi nascosti e ritrovare una connessione di testa e di cuore più autentica.


  1. Sminuire il passato


Quando si è feriti, si tende a riconsiderare tutto ciò che è stato vissuto insieme come una menzogna. “Se mi ha tradito, allora tutto il resto non conta.” Ma questo tipo di pensiero rischia di oscurare ciò che di buono c’è stato nel rapporto. Ogni storia ha le sue luci e ombre, e anche nei momenti di crisi è importante ricordare il valore del tempo condiviso, i sacrifici fatti, le gioie vissute. Il passato non può e non deve essere cancellato, ma può diventare la base da cui ripartire, con una consapevolezza nuova.


3. Cercare spiegazioni ossessive


“Come è potuto accadere? Dove ho sbagliato? Cosa non ha funzionato?” Queste domande tormentano chi subisce un tradimento. Cercare di capire le cause è utile, ma non bisogna cadere nella trappola di un’analisi ossessiva. La ricerca di risposte deve servire a creare un dialogo sincero e costruttivo, non a infliggere ulteriori colpe o alimentare il rancore. L’obiettivo assolutamente necessario da mettere in pratica, anche se difficile da attuare, è quello di tentare uscire da un atteggiamento di continua accusa, ma cercare per quanto possibile di comprendere quello che è successo, per evitare che le stesse dinamiche si ripetano in futuro.


4. Immaginare un futuro insieme è ancora possibile?

Quando il tradimento irrompe nella coppia, il futuro appare incerto, avvolto da dubbi e paure. La domanda è inevitabile: “Ha senso continuare?” Rispondere a questa domanda richiede tempo, introspezione e un dialogo profondo con il partner. Non esiste una risposta giusta o sbagliata, ma è essenziale prendere in considerazione non solo il dolore immediato, ma anche i legami emotivi, i progetti comuni e la possibilità di costruire qualcosa di nuovo insieme.


5. Trasformare il partner in un nemico


La rabbia è una reazione naturale, ma quando il partner diventa un nemico, ogni tentativo di riconciliazione si trasforma in un campo di battaglia. Questo non significa ignorare le emozioni, ma lavorare per trasformare il risentimento in un’opportunità di confronto. Ristabilire la comunicazione è fondamentale, anche quando sembra impossibile. Solo un dialogo aperto e rispettoso può gettare le basi per una possibile ricostruzione.


Conclusione

In momenti di dolore così intenso, è naturale che le cinque reazioni descritte emergano spontaneamente. Tuttavia, proprio perché nascono dall'impulso e dalla sofferenza, queste azioni rischiano di chiudere definitivamente ogni spazio di dialogo e riconciliazione, decretando uno stop definitivo laddove potrebbe esserci ancora spazi di manovra. Ritenere che tutto sia perduto, sminuire il passato, perdersi nelle spiegazioni, temere un futuro impossibile insieme e trasformare il partner in un nemico alimentano solo una spirale di negatività. Così facendo, si soffoca ogni possibilità di riscatto, ogni speranza di cambiamento. Un esperto della coppia, con il suo sguardo imparziale e professionale, può aiutare i partner a guardare oltre il buio che sembra avvolgere tutto. Può offrire strumenti per trasformare il dolore in consapevolezza. Per ricostruire il dialogo e per individuare insieme un percorso di guarigione attraverso un viaggio guidato che permette di esplorare nuovi punti di vista, di riconoscere le emozioni e di riscoprire ciò che ancora c'è di bello e di prezioso.


Allora perchè non provarci?




Comments


bottom of page