Capita a tutti di sentirsi sopraffatti dalle cose da fare. Non si sa da dove iniziare e un senso di panico inizia a farsi strada dentro di noi. Ecco allora che scatta la classica frase: “Non posso farcela a fare tutto… Allora non inizio nemmeno… Mollo e basta…” Spesso presi dall’entusiasmo e dal desiderio di agire ci buttiamo a fare per il fare, senza dare troppo peso all’impegno e alla costanza che ci dovremo mettere per portare a termine la nostra piccola o grande impresa. E così, anno dopo anno, accumuliamo spezzoni di progetti che rimangono lì un po’ come certe strade incompiute che non vanno da nessuna parte. Alla fine ci ritroviamo con una testa piena di idee, progetti, esperienze che occupano spazio dentro di noi e che, a lungo andare, diventano zavorra inutile e dannosa.
Perché ci si ricorda di più quello che non si è concluso?
Alcuni studi hanno dimostrato che ci si “dimentica” di quelle azioni che sono arrivate al loro compimento, che si sono concluse. Il nostro cervello fa un’operazione molto semplice ma preziosa: li ripone in un angolo della memoria e fa in modo che non ci si pensi più. Così libera lo spazio per altre azioni e permette che le energie siano messe a disposizione di quei progetti che richiedono attenzione e dedizione nel tempo. Un principio che applichiamo spesso ai nostri computer e cellulari. E che possiamo applicare anche a noi stessi.
Finisci ciò che hai iniziato. Così troverai energie per fare cose nuove
Questo modo di procedere della nostra mente ci dà una ragione in più per prendere sul serio noi stessi quando decidiamo di iniziare una nuova opera. Portarla a compimento non solo dimostra che siamo in grado di far fronte agli imprevisti e ai possibili intoppi, ma anche ci permette di muovere più speditamente tra i pensieri. Perché non dobbiamo portarci dietro quello che non serve. Allora decidiamo una volta per tutte di fare una bella pulizia. Arrendiamoci all’evidenza: dobbiamo eliminare definitivamente nell’elenco delle cose da fare le situazioni che abbiamo iniziato tempo fa e che non vanno né avanti né indietro. In questo modo, chiudendo cerchio dopo cerchio, non perderemo tempo ed energia per pensare a quello che non abbiamo concluso.
E così ritroveremo slancio e motivazione per far crescere il nuovo nella nostra vita.
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