Quando andiamo a vivere da soli all’estero e a un certo punto decidiamo di iniziare una storia, magari per fare famiglia, ci troviamo davanti a un bivio: o scegliere il partner della nostra stessa nazionalità oppure lasciare che comandi solo il cuore e così magari ritrovarci accanto un uomo o una donna di un’altra nazionalità. La saggezza popolare ci metterebbe subito in guardia con un avvertimento tanto chiaro quanto ultimativo: ricordati “Moglie e buoi dei paesi tuoi!”. Che lo si voglia o no siamo tutti consapevoli che una coppia dove i due hanno lingue diverse, tradizioni culturali differenti, modi di cucinare a volte davvero distanti, è inesorabilmente esposta a più difficoltà. E le incomprensioni dei primi momenti possono diventare, col passare degli anni, veri e propri muri invalicabili. Perché già la vita a due è complicata, figuriamoci quando si devono confrontare due mondi estranei l'uno all'altro…
Ammettere e condividere i pregiudizi
Il primo passo per la buona riuscita di una coppia di nazionalità mista è quello di riconoscere reciprocamente che ci sono dei pregiudizi molto radicati nel giudicare la cultura di appartenenza dell’altro. I pregiudizi che abbiamo li abbiamo ereditati dall’ambiente dove abbiamo vissuto e non vanno nascosti. Devono essere portati alla luce e vanno condivisi così da permettere a ciascuno di sapere sin da subito da quale punto di vista si è giudicati dall’altro. Questo esercizio, anche se doloroso e sempre scomodo, è necessario perché la coppia costruisca il rapporto su basi solide e non si trovi un giorno a fare i conti con pensieri nascosti che inquinano il dialogo reciproco.
Non sempre diverso è bello
Viviamo in un mondo dove l’inclusione sembra essere il valore da mettere al di sopra di tutto. Costi quel che costi. Purtroppo non è sempre così. Le differenze portano ricchezza all’incontro se sono rispettose della diversità dell’altro, se non vogliono avere la meglio col proprio punto di vista, se rispettano e danno valore alle specificità che l’altro esprime. Solo in un clima di reciproco rispetto e fiducia può avvenire l’incontro tra le due diverse culture. L’amore può fare molto, ma non riesce ad annullare le differenze. Anzi. Il vero amore dovrebbe far risaltare le diversità in modo che il “noi” della coppia possa testimoniare la bellezza e la positività di avere due modi diversi di declinare il proprio mondo: lingua, valori, desideri di realizzazione.
Uomo e donna uguali e differenti
L’uomo e la donna portano nella coppia che vanno a formare gli insegnamenti e gli esempi che hanno ricevuto dai loro genitori e dall’ambiente circostante. Così succede che anno dopo anno quei modi di pensare e quei valori sono diventati parte di loro senza che se ne accorgessero. Tra questi anche i molti pregiudizi sui ruoli che maschio e femmina devono avere nella gestione della famiglia. La differenza di pensiero sulla divisione dei compiti domestici, ad esempio, spesso è un motivo di litigio e di forti contrasti. E’ determinante sapere se l’uguaglianza tra maschio e femmina è qualcosa di sentito profondamente da tutti e due oppure qualcosa che la propria cultura non può ammettere. Pensare che l’amore, anche profondo, non debba tenere conto di questo aspetto alimenta spesso illusioni che non giovano alla vita sana della coppia stessa.
L'educazione dei figli
Un altro aspetto dove si riscontrano maggiormente le differenze culturali della coppia mista è quello che riguarda l’educazione dei figli. Se non si trova un accordo circa lo stile educativo da tenere che vada bene a tutti e due succederà che i figli diventano terreno di scontro dei genitori. Ciascuno vorrà imporre il proprio punto di vista perché ritenute naturalmente il migliore. E così gli spazi di discussione e di conflitto aumenteranno a macchia d’olio fino a un punto di non ritorno. Dove ogni parola è presa per il verso sbagliato e tutto il buono costruito fino a quel momento non verrà più considerato.
Parlane con qualcuno. Non isolarti nel tuo dolore
Le testimonianze di difficoltà delle coppie miste ci hanno convinto del fatto che, per trovare una via d’uscita al proprio senso di solitudine e di fallimento, bisogna affidarsi a una guida esperta che un po’ alla volta faccia ordine tra i pensieri così da trovare nuove risposte e nuove soluzioni. E siccome nelle famiglie il cambiamento di uno porta un cambiamento in tutti i componenti, vale sempre la pena intraprendere anche da soli un cammino di consapevolezza. Sapendo che non ci si impegna solo per sé ma anche per gli altri con i quali vogliamo, pur nelle differenze e nelle difficoltà, continuare a vivere un presente e costruire un futuro di serenità.
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