top of page
Immagine del redattoreFabio Ungaro

In famiglia stai al tuo posto!

Ciascuno faccia la sua parte! Questo dovrebbe essere il motto di ogni famiglia sana ed equilibrata. Perché questo? Perché se genitori e figli occupano il posto che a loro spetta tutto il sistema familiare si muove con armonia. In un continuo scambio di dare e avere i membri danno e ricevono attenzione, considerazione, amore come in un grande mercato dello scambio. Come in un continuo movimento del pendolo, dove nessuno si sente padrone, che non fa dire a nessuno “mio” bensì “nostro”.


E’ indispensabile comportarsi da figli verso chi ci ha dato la vita


I genitori, al di là della loro età e condizione fisica, devono essere per noi figli sempre grandi. Loro danno la vita, noi la riceviamo. Non è né possibile né giusto il contrario. Non possiamo e non dobbiamo metterci al loro posto e illuderci di sostituirci a loro. Se ci riteniamo superiori facciamo un torto non solo a ciò che essi esprimono ma anche a noi. E così creiamo disordine nella famiglia. Solo se ci consideriamo pienamente figli, a nostra volta potremo essere pienamente genitori e partner solidi ed equilibrati.


E’ indispensabile comportarsi da adulti verso chi abbiamo scelto come partner


Il nostro partner, al di là della sua storia personale, deve essere visto e considerato come un nostro pari. Né più in alto come se fosse un genitore, né più in basso come se fosse come un figlio. A volte nelle coppie c’è la tendenza a trattare il partner da piccolo, come se avesse bisogno della nostra protezione e della nostra saggezza. Questo alla lunga genera tensioni e mina la vita della coppia. Illude il partner che dà perché si ritiene indispensabile e fa rimanere l’altro in un continuo stato di minorità. Come se non uscisse mai da una condizione di fanciullezza, impossibilitato a raggiungere la pienezza dell’età adulta.


E’ indispensabile comportarsi da genitori verso i nostri figli


Diciamola tutta. Quel genitore che dice di sentirsi il miglior amico del figlio commette un’invasione di campo che non gli compete! Infatti i figli che hanno i genitori per amici sono in parte orfani. Per i genitori i figli non sono loro pari. Se vengono considerati tali è perché il genitore fa fatica ad accettare il fatto che loro non sono tutto per i figli. Essi hanno un loro mondo e sono destinati a un futuro che loro non potranno abitare. Il grande cammino dell’educazione è quello di rendere i figli svincolati una volta per tutti dalla nostra dipendenza affettiva. Solo così da genitori daremo loro la possibilità di diventare adulti autonomi e responsabili.




Comments


bottom of page