Ma non ci avevano detto che è importante avere una buona memoria? Sì certo. Una buona memoria è essenziale per non lasciare per strada pezzi di vita, occasioni di crescita, per mantenere vivo il filo della propria esistenza. La memoria, poi, è indispensabile per chi vuole tenere tutto sotto controllo, per avere il pensiero giusto da usare nel momento opportuno. Il ricordo del passato, in qualche modo, ci difende anche nel presente perché ci evita di ricadere negli stessi errori. In sintesi potremmo definire la nostra memoria come un filo rosso che unisce passato, presente e futuro e che fa di noi persone consapevoli e sempre sul pezzo.
La tentazione di accumulare
Rispetto ai nostri nonni noi oggi godiamo di una situazione di privilegio. Infatti prossimo delegare a degli strumenti esterni la fatica di tenere a mente migliaia di informazioni che in qualche modo ci riguardano. A tutto questo c’è un però. Con l’uso di telefonini e computer non solo la nostra memoria viene esercitata sempre meno, ma senza accorgerci accumuliamo nelle nostre memorie virtuali immagini, filmati, notizie che spesso hanno poco a che fare con la nostra vita, tranne per quel breve interesse del momento. Risultato: ci ritroviamo con troppo di tutto e questo troppo, invece di diventare motivo di crescita personale, risulta una zavorra inutile e ingombrante. Che, oltre a darci l’illusione di possedere un magazzino virtuale pressoché infinito, ci impedisce di avere la percezione di cosa è veramente importante. E di che cosa, invece, potremmo e dovremmo buttare al più presto.
Piccoli passi per una memoria consapevole
Per ovviare a tutto questo dovremmo iniziare a mettere in atto tre semplici azioni che ci aiuteranno a eliminare quello che non ci serve e mantenere snella e in buona salute le varie memorie in uso.
Primo
Decidere di fare una bella pulizia di indirizzi, file, mail e immagini che intasano cellulari e computer. Liberare la memoria tenendo solo quello che riteniamo davvero importante e che ci tornerà forse utile in un futuro.
Secondo
Decidere una volta per tutte di smetterla di accumulare, anche solo per pigrizia, chat e relative immagini. Nell’illusione che prima o poi ci potranno servire. Spesso sappiamo che non è così, eppure è più forte di noi il desiderio di tenere tutto.
Terzo
Decidere di modificare i nostri interessi e di allontanarci, un po’ alla volta, dal perdere tempo nel leggere i fatti di cronaca che riguardano la vita degli altri. Sapendo che il tempo dedicato alla propria crescita personale vale molto di più di tante connessioni e di molti like sul proprio profilo.
Su questa tematica ci siamo più volte confrontati. Dimenticare è sbagliato. E' questa la mia conclusione. Bisogna ricordarsi tutto delle precedenti esperienze di vita e, ancor più, di quelle meno felici e utili. La memoria dovrebbe consentirci di riconoscere un percorso, magari dovrebbe aiutarci a cambiare direzione se quello precedente (apparentemente diverso dall'attuale) è stato brutto, fastidioso, difficile, non all'altezza delle nostre aspettative. Con Fabio abbiamo analizzato molti di questi "percorsi" e ci siamo resi conto che è importante anche indossare le giuste scarpe. Spesso un viaggio diventa inutilmente faticoso perchè ci si è posti male, in modo inadeguato. Ho ripercorso molte delle strade già battute e mi sono reso conto che avevo bisogno di chi mi guidasse (e guardasse),…