Davvero vuoi cambiare?
- Fabio Ungaro
- 10 nov 2022
- Tempo di lettura: 3 min
Davvero ho deciso di cambiare? Davvero la situazione di adesso mi va così stretta? Ne vale la pena?
Queste domande, e molte altre, ci facciamo quando capiamo che le cose non possono più andare avanti così e abbiamo bisogno di un cambiamento, di dare una svolta alla nostra vita. Fosse anche per un aspetto minimo e apparentemente insignificante. Lo dobbiamo noi stessi e a quel minimo di dignità che ancora abbiamo a nostri occhi di noi stessi. Ma, come ogni processo che implichi un mutamento dentro e fuori di noi, non è sufficiente volerlo ma bisogna avere anche un minimo di strategia. Per non girare a vuoto e trovarci nostro malgrado al punto di partenza. Nonostante tante energie spese.
Desidero il cambiamento
Sembra un concetto scontato ma non lo è. Spesso facciamo cose per una sorta di automatismo che ci porta a dire: meglio agire che stare fermi, almeno qualcosa accadrà. Sì vero, ma in teoria. In pratica sappiamo come spesso le nostre azioni non vanno a segno perché il risultato ottenuto non è come ce lo aspettavamo. E allora subentrano sconforto e rassegnazione. Ecco perché dobbiamo desiderare il vero cambiamento innanzitutto per quelle situazioni che sono davvero importanti per noi, per il nostro benessere profondo. Insomma che possono incidere in modo duraturo nell’orizzonte della nostra vita quotidiana.
Mi autorizzo a cambiare
Lo sappiamo. A parole sono buoni tutti. Parlare non costa, il bello viene quando si deve mettere in pratica quello che si è detto. E quando si tratta di cambiare qualcosa che ci riguarda da vicino si dà troppo per scontato che lo vogliamo. Che lo vogliamo veramente, con tutto noi stessi. Costi quel che costi. Ecco perché dobbiamo esaminarci attentamente e chiederci se davvero quel cambiamento lo vogliamo, sapendo già da subito che andrà a turbare equilibri che a fatica abbiamo consolidato nel tempo. Per non ritrovarsi a metà cammino a dirsi: “Chi me l’ha fatto fare?”. Allora è meglio pensarci prima molto bene, valutando pro e contro. E, solo dopo questa analisi, decidere di fare il primo passo verso la svolta desiderata.
Valuto cosa cambiare
Qui viene il bello. Anche se abbiamo mille idee di cambiamento solo alcune sono realmente fattibili. E veramente utili per la nostra vita. Se non stiamo attenti su questo aspetto rischiamo di farci travolgere dall’entusiasmo e dall’idea del nuovo per il nuovo. Un po’ come quando andiamo all’Ikea e ci viene voglia di cambiare arredamento della casa da cima a fondo. Dovendo subire, tra le altre cose, pure l’imbarazzo della scelta… Per questo motivo il tempo dedicato alla valutazione su cosa veramente cambiare non è tempo perso. Anzi. E’ l’esercizio necessario perché le azioni che succederanno dopo aver preso la nostra decisione abbiano una qualche possibilità di successo.
Attivo la volontà
Alle parole devono seguire i fatti. Qui gioca un ruolo fondamentale la volontà. Questo aspetto purtroppo viene troppo spesso sottovalutato. La volontà è come un muscolo. Va continuamente tenuta in attività perché non si sgonfi e diventi molle e inconsistente. Se le nostre intenzioni non sono sorrette da una volontà ferma e decisa, siamo destinati prima o poi a fallire il bersaglio. Altre scorciatoie non ci sono. Il segreto, per non scoraggiarsi, è quello di esercitarsi dapprima con piccoli gesti che uniscano la volontà nell’azione e la perseveranza nel tempo. Per poi passare a situazioni più impegnative dove ci saranno più ostacoli ma dove il cambiamento sperato sarà più profondo e più significativo per la nostra vita.





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